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Quello che ci ha spinto a questa avventura è stata l’esigenza di ricercare le forme di un linguaggio e di uno stile proprio di una nuova editoria digitale. Cercheremo di orientarci nel grande mare del mito e nel culto di Dioniso: il suo significato, la sua possibile interpretazione, la sua vita tra di noi.
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Abbiamo scelto Dioniso per passione, perché una statua di marmo sepolta dal tempo e dalla cenere ha esercitato una “attrazione fatale” e perchè la ricchezza dei reperti del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, partner di questo progetto, potesse risvegliare la curiosità dei più giovani.
Lo abbiamo scelto perchè è un rischio e per cercare di comprendere per quale ragione Dioniso continua ad influenzare gli artisti ancora oggi offrendo forma e rappresentazione alla nostra immaginazione.
Abbiamo messo insieme studiosi ed artisti, per un racconto fatto di storie e di immagini. Andremo a cercare quello che il dio greco ha significato per il culto dei popoli antichi, il modo in cui è stato interpretato nei secoli successivi, distorto per essere piegato a contesti di parte e poi accolto di nuovo in altra forma, dagli artisti che dal suo ritorno sono stati influenzati.
Allo stesso tempo, Risvegliati da Dioniso, vuole essere una occasione per rappresentare come la natura di ogni opera d’arte possa sempre essere porta d’ingresso alla scoperta della civiltà che l’ha generata.

So bene ch’è un grande rischio avventurarsi a parlare di quel dio greco che fu un nome sacro ed un simbolo inesauribile per i nostri spiriti più eletti
Walter Frederich Otto

Il seme che feconda il presente.

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Le società umane si caratterizzano per la loro natura di fenomeni sociali e culturali in continuo divenire. In ogni tempo le trasformazioni che ne segnano la storia sono soggette al giudizio delle generazioni che vivono e agiscono il presente.
La garanzia del futuro si fonda sul riconoscimento del valore del passato come seme che feconda il presente e sulla convinzione che ci sono trasformazioni inarrestabili e necessarie per far germogliare quel seme e traghettare l’essere umano oltre il presente. Mettere in discussione questo equilibrio costituisce una seria minaccia alla sopravvivenza delle società umane in quanto tali.

Siamo la tappa di un percorso evolutivo e non un punto di arrivo.

Nicola Rubertelli: art director

Il metodo di lavoro

Protagonista sarà un archeologo come narratore, e poi attori e attrici, registi, musicisti, ballerini e artisti di strada, artigiani capaci di modellare il mondo con le proprie mani, dandogli i mille volti di Dioniso, dio delle metamorfosi, ovvero la mutevolezza della gente e delle vicende umane.

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Per raggiungere i propri scopi Risvegliati da Dioniso si muove nelle sale meravigliose del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, deputato per sua stessa natura a farsi luogo privilegiato del culto di Dioniso.
Tra le innumerevoli testimonianze del mondo antico che esso custodisce ve ne sono diverse che possono ricondursi alla religiosità dionisiaca, raccontano dell’uso del bere il vino secondo un vero e proprio rituale sociale, costitutivo di valori fondanti delle comunità.

Le canzoni napoletane

Siamo andati a cercare il mito anche tra i testi delle canzoni popolari, dove l’impronta della tradizione orale si tramanda grazie a figure e archetipi riconosciuti dall’intera comunità.

Nel mondo antico i miti erano esperienze concrete, fatti in cui credere come realmente avvenuti e in grado di influenzare i comportamenti degli uomini. La canzone è una microstoria avvenuta in un tempo fuori dal tempo, efficace esorcismo contro i bocconi amari della vita reale

Retrocedere all’epoca del mito non significa perdersi, ma arrivare all’istante in cui il passato non è più tale e quindi non è possibile raccontare ciò che è stato, ma solo ciò che comincia a essere. Anche questo è canto, sulle tracce di quanto la tradizione napoletana ci ha lasciato.
Abbiamo chiesto ad un compositore di arrangiare le musiche per un quartetto strumentale, usato frammenti dell'anfiteatro Flavio come scenografia, convinto la luce a scolpire due cantanti-attori di esperienza e tradizione, animato affreschi come escursione nel mondo del fantastico.

Dioniso: Un dio che ritorna

Risveglia, emerge in maniera più o meno esplicita nelle arti più diverse: prima fra tutte la letteratura, ma anche l’arte figurativa e il cinema, passando attraverso la musica e, ovviamente il teatro.

Alcuni dei più grandi artisti del secolo scorso, a cavallo tra letteratura e cinema: Thomas Mann, Luchino Visconti e Pier Paolo Pasolini, Nikos Kazantzakis, Michael Cacoyannis, solo per citarne alcuni. La ricerca continua verso nuovi porti alla riscoperta del seme che ha fecondato la nostra civiltà e che traccia una strada sicura verso la costruzione del nostro futuro.
Gli autori ringraziano i dirigenti e le maestranze delle istituzioni, degli enti, delle aziende che hanno mostrato entusiasmo e collaborazione affinché l'opera potesse compiersi.
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L’ebook è disponibile sul portale Apple o sul sito Software e Innovazione

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